Il mago Mattia e il mistero della scatola scomparsa

C’era una volta un mago di nome Mattia che era considerato il mago più bravo di tutti i tempi e per questo veniva invitato in tutte le città del mondo per mostrare le sue meravigliose magie.

Ogni sera il mago Mattia rinchiudeva i suoi poteri magici in una bella scatola color argento con una stella dorata. Prima di addormentarsi l’appoggiava sempre sul suo comodino.
Ma una notte, mentre il mago dormiva profondamente, riuscì ad entrare di soppiatto lo stregone Malvagik che siccome era molto invidioso dei poteri di  Mattia, lesto lesto prese la scatola argentata e scappò via.

La mattina, quando il mago Mattia si svegliò, guardò sul comodino e…”Per dindirindina, la mia scatola non c’è più, si è volatilizzata. Scatolinaaaaaa….”.
Il mago era disperato e non sapeva cosa fare.
Poi si vestì in fretta, prese il suo motorino e via, alla ricerca della sua scatola. Mattia non sapeva che lo aspettava un lungo, lungo viaggio.

Subito pensò a quali persone potevano avere interesse a rubare i suoi poteri .magici e gli vennero in mente le streghe che abitavano nel Regno di Pauropoli.
Diede gas al motorino e in un baleno arrivò a destinazione. Andò dalla strega Spaventina, la regina del Regno.

10 il mago mattia incontra spaventina

“Strega Spaventina, avete per caso visto una scatola argentata con una stella dorata?”.
“ Ma senti, qui abbiamo tante cose accatastate qua e la: pozioni magiche, sacchetti di incantesimi, barattoli di polveri che fanno starnutire, bacche velenose alla fragola, bustine di semini vermicini, denti di squalo…, ma una scatola argentata proprio no”.

Allora Mattia riprese il suo motorino e si diresse verso Bosco Incantato, il Regno dei folletti.

11 il mago mattia incontra lampo di genio

Il capo dei folletti, soprannominato Lampo di Genio, perché inventava macchine per ogni occasione, proprio mentre stava lavorando ad una sua creazione, vide arrivare Mattia: “Caro mago, come mai ti trovi nel nostro fresco, verde, fitto bosco?”.
“Ho perso una scatola argentata con una stella d’oro, l’avete trovata?”.
“Guarda, qui abbiamo macchine di tutti i tipi: macchine per lavare, macchine per mangiare, macchine per scavare, macchine per guardare, macchine per strafare. Ma una scatola d’argento proprio no”. 

12 il mago mattia incontra screpolix

Il mago Mattia, un po’ sconfortato, imbracciò il suo motorino e partì alla volta della tribù dei Piedi Secchi che da tempo si mostrava interessata ai suoi poteri in quanto sulle loro terre non pioveva da anni e una grande magia avrebbe potuto aiutarli.
“Grande Capo Screpolix, hai per caso trovato una scatola argentata con una stella dorata?”.
“No caro mago, come vedi è tutto secco, non c’è più una foglia attaccata agli alberi né un filo d’erba, quindi se ci fosse una scatola nella nostra foresta l’avremmo subito vista. Però ho sentito dal lontano Oceano Rosso una voce che diceva che negli abissi è stato avvistato un oggetto scintillante.

Prova ad andare sulla spiaggia di quell’oceano, forse qualcuno ti aiuterà”.
Fiducioso per quanto sentito, Mattia salì sul suo motorino, fece un bel pieno di benzina perché il viaggio che doveva affrontare era molto lungo e… via, alla volta dell’Oceano Rosso.
Dopo migliaia e migliaia di chilometri, affamato e assonnato, arrivò sulla spiaggia.
Il posto era deserto e non c’era anima viva a cui potesse chiedere qualche informazione; poi, d’improvviso, sbucò dalla sabbia un gruppo di granchietti che confermarono quanto detto dal Capo degli indiani: nel profondo dell’oceano era stata avvistata una cosa scintillante.

13 il mago mattia incontra i granchietti sulla spiaggia

Come fare per raggiungerla? Poi al mago Mattia venne in mente che nella sua giacca aveva un sommergibile tascabile fatto a forma di cappello da mago. In un attimo lo aprì e si tuffò nel bellissimo mare blu.

14 il mago mattia  nel sommergibile

Dopo aver visto branchi di pesci coloratissimi, tonni, pesci spada, squali e persino un’enorme balena, vide poco lontano un oggetto che scintillava: “La mia scatola!!!” urlò di gioia Mattia.
Ma una barriera corallina per niente simpatica gli sbarrò la strada.

15 i coralli sbarrano la strada

Il mago era veramente disperato anche perché senza la sua scatola non era in grado di fare nulla.
Per fortuna arrivò in suo soccorso il polipo Maiuta che, molto saggio, veniva sempre ascoltato e rispettato da tutti gli abitanti dell’oceano.

16 il mago mattia con il polipo maiuta

Maiuta sgridò così severamente i coralli che immediatamente crearono un varco per far passare il sommergibile.
Mattia stava per recuperare la scatola quando una corrente fortissima la spazzò via. Era stato lo stregone Malvagik che con i super poteri rubati a Mattia, aveva scatenato le acque dell’oceano.

17 malvagik ha fatto cadere il mago mattia sul fondo del mare

Il sommergibile del povero Mattia cominciò a girare su sé stesso, così forte che si disintegrò.
Il mago si dimenava nelle acque profonde perché purtroppo non sapeva nuotare.
Intanto, nella grande confusione, la scatola si era aperta ed era uscita la bacchetta magica. Mattia si lanciò svelto e riuscì a prenderla.
Riacquistati i suoi poteri, calmò subito le acque e si mise in salvo. Riabbracciò la sua scatola e, preso il motorino, si incamminò verso casa.
Durante il viaggio di ritorno, per ringraziare dell’aiuto prestato, si fermò dalla tribù dei Piedi Secchi e con un tocco di bacchetta magica, fece piovere per intere settimane

A proposito.. e il mago Malvagik? Prima di ripartire per casa Mattia l’aveva trasformato in un pesce pagliaccio così tutti gli abitanti dell’oceano lo derisero per tantissimi anni.

19 malvagik trasformato in un pesce

Storia scritta da Mattia e Cristina

Autori delle illustrazioni: tutti gli alunni della classe 2^A