“Bruciare la frontiera” un libro che aiuta a prepararsi al Giorno della Memoria

Il 27 gennaio, ricorre la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto.

La Repubblica italiana ha riconosciuto questa giornata attraverso una legge: Legge 20 Luglio 2000, n. 211. All’articolo 2 di questa legge troviamo scritto:

“In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.”

Ed in effetti sono tante le attività che vengono svolte all’interno delle scuole per informare, coinvolgere, sensibilizzare  gli studenti; anche in questo caso i libri sono meravigliosi e imprescindibili strumenti attraverso i quali far conoscere i fatti accaduti e le testimonianze di chi ha vissuto le persecuzioni razziali.

A tal proposito vorrei segnalare un libro davvero avvincente, destinato ai ragazzi (età di lettura: dai 13 anni) dal titolo “Bruciare la frontiera” di Carlo Greppi  (Feltrinelli).

Il romanzo, che ha per protagonisti  degli adolescenti, ed usa un linguaggio tipico adolescenziale, affronta in modo molto profondo temi quali la “Shoah”, gli  attuali flussi migratori, le frontiere, i confini, sia fisici che mentali, che  rappresentano un grosso limite.
Il libro è già arrivato alla sua settima edizione, prova inconfutabile del fatto che riesce a catturare l’attenzione dei ragazzi.
D’altro canto Carlo Greppi, storico e scrittore, i giovani li conosce molto bene perché li frequenta, si confronta con loro; socio fondatore dell’associazione “Deina” e presidente dell’associazione “Deina Torino”, organizza da diversi anni viaggi della memoria e di istruzione, con i quali ha accompagnato oltre ventimila studenti provenienti da tutta Italia ad Auschwitz e in altri ex lager del Terzo Reich.

La trama del libro:

 

“È il giorno che si aspetta da tutta una vita. È il diciottesimo compleanno di Francesco, e lui sta preparando un viaggio. Lo ha promesso a Kappa, il suo migliore amico: una volta scattata l’ora “X” partiranno insieme. A piedi. Vogliono andare a vedere come è fatta una frontiera, vogliono che le montagne raccontino loro delle storie del passato. Nel frattempo Abdullah – Ab -, coetaneo di Fra e Kappa, ha lasciato casa sua. È partito dalla Tunisia: vuole arrivare in Francia e incontrare nel mondo reale Céline, una ragazza conosciuta online di cui non può più fare a meno. Ab cerca la via della costa ligure, dove passavano gli ebrei in fuga e gli italiani clandestini che cercavano lavoro. Oggi, però, la frontiera è sbarrata, impenetrabile. Che stia cercando un rifugio o l’amore, chi tenta di bruciare la frontiera viene respinto. Ab incontra ragazzi sperduti come lui, venuti da ogni parte del mondo. Sembrano ombre. Forse, per passare, deve risalire verso nord e provare la via dei monti. Anche se dicono che ogni mese, lassù, muore qualcuno. Le vite di Ab, Fra e Kappa qui si intrecceranno, come i sentieri di montagna, a disegnare una nuova geografia che proprio non ne vuole sapere della frontiera. Una linea, questa, che esiste perché tracciata sulle carte, e che ogni giorno decide un numero incalcolabile di destini.” 

Di seguito un link in cui l’autore presenta “Bruciare la frontiera”

https://www.youtube.com/watch?v=u9D19naCMgU

Spero vivamente che questo libro entri in tante classi in tante scuole…

Buona lettura!