“Sogno se…son desto” copione per spettacolo teatrale

Testo utilizzato come copione per lo spettacolo teatrale: “Sogno se…son desto” interpretato dalla classe 5^ della Scuola Primaria Graragnani e presentato al Teatro Politeama di San Giovanni in Persiceto (Bo). Anno Scolastico 2012/13

 “Sogno… se son desto” 

Olga: “Ah che bello, non vedevo l’ora di gustarmi questa mostra di pizzi e merletti antichi.
La mia amica Amalia ha detto che ci sono cose meravigliose.
Ma dove sono finita? Non è mica la mostra di pizzi e merletti, con la testa sono sempre fra le nuvole.
Beh però è una mostra anche questa. Sembra una mostra di quadri. Ormai sono qui…vediamo di cosa si tratta.
(Olga legge in un cartello)Mostra di sogni sognati, di sogni desiderati
e di sogni poi avverati.

Ah ah ah  ma c’è ancora chi crede nei sogni? Aspetta che  leggo ci sono delle didascalie (Olga legge le didascalie di  quadri esposti)

Ho sognato di volare un volo soffice e leggero ero allegra e spensierata .
Ho sognato di volare un sogno avventuroso e mozzafiato, ho sognato di volare e non smetterò mai più.
Ho sognato di costruire una macchina volante per sorvolare tutti i paesi del mondo e seminare l’allegria.
Ho sognato un mondo fatto di gelatina così nessuno sentiva più dolore.
Ho sognato di costruire una macchina del tempo per vedere come sarà il futuro.

Ma chi sono quelli che hanno perso tempo a scrivere tante sciocchezze…poveri illusi nessuno ha detto loro che i sogni non si avverano? I sogni sono proprio passati di moda. Questa mostra proprio non mi interessa , me ne vado.
(Entra il personaggio”Sognatore Matto”)

Sognatore M. “ Olga,  che fai…. Te ne vai così…getti subito la spugna?”.

Olga: “Oddio, ma chi ha parlato? Qui non c’è nessuno. Che ci siano degli spiriti, dei fantasmi? Devo uscire, scappare, ma dov’è l’uscita. Aspetta  che qui ci sono delle indicazioni: …ma cos’è, uno scherzo? Ci sono almeno 10 cartelli che indicano : per di qua, per di qua , per di qua , per di qua…sono in trappola…aiuto, aiuto!”

Sognatore M. “Olga non essere spaventata era mia la voce, piacere sono Sognatore Matto e queste sono le mie assistenti Stella e Allest”.
(Entrano i personaggi Stella e Allest).
Stella e Allest: ” Ciao!”

Olga :” E questi chi sono, ma sono veri o forse ho le allucinazioni. Ma li vedete anche voi? Oddio tutto questo è troppo per me , sento che sto per svenire…”

Sognatore: “ Ragazze, aiutatela”
(Stella e Allest  fan sedere Olga: una le massaggia le spalle e l’altra fa aria).

Sognatore: “Olga siamo qui per aiutarti”

Olga “Allora fatemi andare a casa. Aiuto (si rivolge al pubblico) Se qualcuno può aiutarmi lo faccia!”

Sognatore M. “Olga ma tu non puoi tornare a casa “

Olga “Come no? “

Sognatore M. “ Olga ma tu non credi più ai sogni”.

Olga “Uh, ancora i sogni. Oh senti tu, io ho già perso abbastanza tempo. Mi fai andare a casa?

Sognatore M. “ Si Olga, andrai a casa , ma quando avrai un sogno in mano”.

(Entra il personaggio “Notturno”)
Notturno: “Ciao Sognatore!”

Sognatore M. “Ciao Notturno, ben tornato. Come è andata?”

Notturno: “Lanciate 573 stelle”.

Sognatore M. “Ma le han viste?”

Notturno: “ Si, sono state avvistate da 10 milioni 520mila 728 persone“.

Sognatore: “Wow, 10 milioni di desideri, di sogni che volano nel cielo…”

Notturno”…aspetta dai che lancio qualche stella cadente anche qui così aggiungiamo qualche desiderio in più.” (Notturno lancia delle stelle verso il pubblico).

Olga: “Lanciate 573 stelle, 10 milioni di desideri, di sogni.
Io invece credo di essere caduta in un brutto incubo. Mi do un pizzicotto e mi sveglio…ahi ! no , è tutto vero. Sentite, mi liberate?

Notturno:” Alcyone, Sirio ho bisogno di voi.”

(Entrano i due personaggi Alcyone e Sirio)
Alcyone  e Sirio: “Eccoci notturno”.

Notturno: “Sta per arrivare la notte di San Lorenzo iniziate a lucidare altre stelle. Per quella notte dovrò averne tante  e tutte belle e lucenti. Stella, Allest, per favore aiutatele anche voi.”

(Alcyone, Sirio, Stella e Allest, dietro ad un tavolo cominciano a lucidare le stelle)

Alcyone:” Da quando sono stata assunta da Notturno i miei sogni si sono quadruplicati .”

Sirio: “Che lavoro meraviglioso il nostro!”

(Viene intonata la canzone: I sogni son desideri)

(A fine canzone entrano  6 ragazzi con le frasi)

 

FRASE 1: “Se puoi sognarlo, puoi farlo. –Walt Disney”.

FRASE 2: “Qualunque cosa sogni di intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia.- Goethe”.

FRASE 3: “ Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni-Eleonor Roosvelt.”

FRASE 4: “L’azione è l’ultima risorsa di quelli che non sanno sognare.- Oscar Wilde”

FRASE 5:”La verità non sta in un solo sogno, ma in   molti sogni.-Pier Paolo Pasolini”

FRASE 6: “Nessun cuore ha mai provato  sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.-Paolo Coelho”

Sognatore M. “Hai sentito Olga? Poeti, scrittori, registi, filosofi ti stanno suggerendo in modo appassionato di incamminarti per inseguire i tuoi sogni”

Olga: “ I sogni non si avverano”

Tutti i personaggi sul palco: “Invece si”

Olga: “Invece no”

Tutti:” Invece si “

 

Olga:”No!”

(Tutti  i personaggi sul palco si buttano a terra poi si mettono in cerchio seduti intorno a Olga che è ancora sulla sedia )

Sognatore M. “Ecco Olga un sogno. Un sogno appena nato, fresco, speranzoso di essere coccolato”

(Sognatore passa un palloncino a un ragazzo del cerchio e cominciano a dire la filastrocca passandosi il palloncino)

 

“IL SOGNO E’ UN BISOGNO CHE OGNUNO DI NOI HA
SE LA TESTA NE E’PRIVA VOLARE NON SA
PUOI AVERNE UNO O QUANTI NE VUOI
LI CUSTODISCI SON TUTTI TUOI
IL SOGNO E’ UN BISOGNO CHE OGNUNO DI NOI HA
NON FARTI SCORAGGIARE DA CHI NON NE FA”

(Il palloncino viene dato a Olga)

Olga: “Ecco io non ne faccio” (Olga fa scoppiare il palloncino con una spilla) Io ho provato tanto tempo fa a inseguire qualche sogno ma mi è andata male e così ho smesso di sognare.
Ineffetti da allora, adesso che ci penso, ho iniziato a sentirmi vecchia.

Sognatore M: “ Olga si vede che non ci hai creduto abbastanza; non ti sei impegnata, non hai usato tutti gli strumenti che avevi e che tutti hanno.
Mi sa che è necessario fare una lezione accademica .

Olga ti presento le mie due splendide insegnanti: Eleonora e Chiara”.

(Entrano Eleonora, Chiarae Fabio con cartellone su cui sono scritte le frasi da leggere a Olga)

Eleonora : “Cominciamo: tutti devono avere almeno un sogno nella vita, cioè qualcosa per cui impegnarsi e lottare .
I sogni si dividono in due categorie: sogni possibili e sogni impossibili.
I sogni possibili , con tenacia e determinazione si possono facilmente realizzare, per quelli impossibili ci si deve allenare. E questo è l’allenamento: pensare ogni mattina, prima di colazione, a 6 cose impossibili:
N.1 esiste una piozione che ti fa rimpicciolire
N.2 esiste una torta che ti fa ingrandire
N.3 gli animali parlano
N.4 i gatti evaporano

N.5 esiste…

Olga :” Si esiste il paese delle meraviglie. Ma mi state prendendo in giro? Queste sono frasi di Alice nel paese delle meraviglie.”

Eleonora: “ Ah Alice che bambina meravigliosa!”

Chiara: “La nostra musa ispiratrice”.

Sognatore M. : “E il suo amico cappellaio matto diceva che una cosa è impossibile solo se pensi che lo sia”.

Chiara:” Ma andiamo avanti: oltre ai sogni possibili e impossibili esistono i sogni ad occhi aperti e i sogni ad occhi chiusi.
Ecco i sogni ad occhi aperti sono sempre belli eh beh ce li scegliamo noi.
Mentre quelli ad occhi chiusi…beh quelli ad occhi chiusi non sempre sono belli.”

(Entrano i 2 bambini con panno e cuscino).

Michel: “Dai mettiamoci a dormire, è tardi e domani c’è scuola.”

Nicole:” Io ho un po’ paura a chiudere gli occhi, ultimamente faccio sempre sogni brutti.”

Michel: “Vuoi dire incubi?”

Nicole:“ si, incubi”

Michel: “Certo se la nostra mamma ricominciasse a cantare la ninna nanna come ci cantava da piccoli, forse riprenderesti a fare solo sogni belli”.

( Da dietro le quinte viene intonata una  ninna nanna e i due bambini si addormentano).

(Finita la canzone entrano Filippo e Davide spingendo la macchina volante)

Filippo: “Mamma mia che emozione, la nostra macchina ha volato, ce l’abbiamo fatta!”

Davide:” E le nuvole, hai visto che belle sembravano dolce panna”

Olga: “ shhh zitti che svegliate i bambini, si sono appena addormentati…
E voi da dove venite?”

 

Filippo:” Direttamente dal cielo !”

Olga: “direttamente dal carnevale direi. Cos’è questo catafalco. Ah ah”

Davide: “ E’ la nostra macchina volante: la testa di drago ci è servita per spaventare gli uccellini che altrimenti ci avrebbero fatto scoppiare i palloncini.”

Filippo: “Eh si perché sono i palloncini che hanno fatto decollare la nostra macchina”.

Olga:”Sentite per me siete fuori. Voi mi state dicendo che avete volato con questo catafalco… ehmm cioè macchina  che ha volato grazie a dei palloncini tenuti a bada da una testa di drago?”

Davide: ”Certo, è sempre stato un nostro sogno costruire una macchina volante e ce l’abbiamo fatta”.

(Entra Andrea con grandiali fatte di carta e cartone sulla schiena)

Andrea: “ Ciao ragazzi”.

Fillo e Davi: “Ciao Andre, come è andato il volo?”

Andrea: “Wow, fantastico. Oggi poi c’era il vento giusto e si volava che era una meraviglia”.

Olga: “Un altro che ha volato. Scusa senti e tu avresti volato con cosa?”

Andrea: “Con queste, (Si volta e fa vedere le ali sulla schiena) ho cominciato a costruirle 2 anni fa…è sempre stato un mio sogno volare come gli uccellini. Ci ho creduto, non ho mai mollato e boh…ci sono riuscito”

Olga:” Ma scusate qui siete tutti pazzi: loro hanno volato con il catafalco tu con ali fatte con pezzi di carta appiccicati con la colla. Insomma mi spiegate come avete fatto?”

Filippo e Davide: “ Con la fantasia Olga”

Andrea: “Hai mai usato la fantasia?”

Sognatore M. “E poi ci vuole allenamento e coraggio. Solo in questo modo si può volare alto con i propri sogni. Prova con noi. Ragazzi…venite”

 

(Entrano tutti i ragazzi)

Cioci (la maestra di volo): “Chiudi le braccia in tre semplici passaggi: mano avambraccio braccio, mano avambraccio braccio poi riapri e ripeti con convinzione io ce la posso fare , io ce la posso fare…Vola con noi Olga ce la puoi fare”

 

Olga: ”boh proviamo: mano avambraccio braccio mano avambraccio braccio …io ce la posso fare io ce la posso fare…”

Parte la canzone “Why” di Annie Lennox
(Tutti i ragazzi sul palco volano sul posto)

Olga:” E’ vero ci riesco, sto volando”

(Dopo poco la musica si ferma e arriva Sognatore con un palloncino sogno)

Sognatore M.:” Olga ora hai un tuo sogno” (consegna il palloncino a Olga)

Olga: “Si ora ho un mio sogno e ci voglio credere”

Sognatore M. “Ecco l’uscita Olga, ora puoi andare”.

Olga:”Grazie Sognatore, grazie ragazzi … mi sento già più leggera, più giovane…grazie ciao ..ciao…”
Tutti i ragazzi salutano Olga: “Ciao”

Elena Legge la filastrocca  “Il sogno”:

“IL SOGNO E’ UN BISOGNO CHE OGNUNO DI NOI  HA

SE LA TESTA NE E’ PRIVA VOLARE NON SA

PUOI AVERNE UNO O QUANTI NE VUOI

LI CUSTODISCI SON TUTTI TUOI

IL SOGNO E’ UN BISOGNO CHE OGNUNO DI NOI HA

NON FARTI SCORAGGIARE DA CHI NON NE FA”

Federica legge l’introduzione alla seconda parte: “Quando si decide di perseguire un sogno, quel sogno lo dobbiamo curare, coccolare e proteggere con tenacia, con impegno anche perché potrebbe arrivare qualcuno che ci mette alla prova, che viene a vedere se facciamo sul serio con i nostri sogni oppure no e questo è ciò che è capitato al “Maestro Michele Izumiki”.

Lo spettacolo continua con la drammatizzazione della storia “Il Mago delle Bolle” di Elisabetta Jankovic e Izumi Fujiwara (Edizioni Corsare).

 

Cristina Bonazzi