“Il punto” di Reynolds e l’importanza di far sperimentare successi

In un volume che sto leggendo in questo periodo leggo: “Se l’alunno ha difficoltà nell’affrontare un carico di lavoro più elevato, si torna un passo indietro al carico di lavoro minore o a una parte di lavoro più semplice, in modo da permettergli di sperimentare ugualmente un successo…” pag. 69 – L’alunno iperattivo in classe-   https://www.crionda.it/lalunno-iperattivo-classe-problemi-comportamento-strategie-educative/

Riscrivo la frase: ” in modo da permettergli di sperimentare ugualmente un successo…” 

Come non soffermarsi su questo concetto così importante: la chiave di volta nei processi educativi e di apprendimento è proprio lavorare sull’autostima e sulla motivazione.

La mia mente corre immediatamente ad un libro che da tanto tempo impreziosisce la mia biblioteca personale: “Il punto” di Peter H. Reynolds (ape junior) . Probabilmente è un albo nato per portare un forte messaggio ai bambini, ma io credo lo debbano innanzitutto leggere  gli adulti. Protagonista è una bambina, Vashti, che ha un blocco: non riesce a disegnare e quindi non esegue l’attività. Ma la sua insegnante, con grande sapienza e delicatezza, riuscirà a sbloccarla. 

Di seguito un’assaggio:

Il foglio sul banco e pulito

Vashti consegna il foglio alla maestra

l insegnante osserva il foglio bianco

la maestra sorride

Vashti scaglia il pennello sul foglio

la maestra chiede la firma nel disegno

Vashti firma il suo disegno

Vashti trova il suo disegno in cornice

il punto e stato incorniciato

Vashti medita

Vashti apre la sua scatola di colori

Vashti mescola i colori

Vashti puo fare punti piccoli e grandi

i quadri di Vashti hanno un grande successo

Vashti nota un bambino che la osserva

un bambino osserva Vashti

Vashti porge la matita al bambino per fargli firmare il disegno

il bambino traccia una riga

Vashti guarda il disegno del bambino

Vashti invita il bambino a firmare il disegno