“Le città e gli scambi”…Calvino e il Solstizio d’estate

Oggi, 20 giugno, inizia l’estate e si celebra il Solstizio, sinonimo di riti, festeggiamenti, falò…
C’è un brano intitolato: “Le città e gli scambi” (tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino -Mondadori-) che descrive Eufemia, la città dove i mercanti di sette nazioni si incontrano a ogni solstizio ed equinozio. E’ un passo che riesce a risvegliare tutti i sensi, è impregnato di profumi, colori, voci, scambi di racconti…
Buon Solstizio a tutti! 

“Le città e gli scambi” 

A ottanta miglia incontro al vento di maestro, l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convengono a ogni solstizio ed equinozio. La barca che vi approda con un carico di zenzero e di bambagia tornerà a salpare con la stiva colma di pistacchi e semi di papavero, e la carovana che ha appena scaricato sacchi di noce moscata e di zibibbo già affastella i suoi basti per il ritorno con rotoli di mussola dorata. Ma ciò che spinge a risalire fiumi e attraversare deserti per venire fin qui non è solo lo scambio di mercanzie che ritrovi sempre le stesse in tutti i bazar dentro e fuori l’impero del Gran Kan, sparpagliate ai tuoi piedi sulle stesse stuoie gialle, all’ombra delle stesse tende scacciamosche, offerte con gli stessi ribassi di prezzo menzogneri. Non solo a vendere e a comprare si viene ad Eufemia, ma anche perchè la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice – come “lupo”, “sorella”, “un tesoro nascosto”, “battaglia”, “scabbia”, “amanti” – gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando per restare sveglio al dondolio del cammello o della giunca ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio.