Pace e guerra in Terza A

Qualche anno fa in una scuola primaria in cui lavoravo già da parecchio tempo, mi hanno chiesto di aiutare una classe a prepararsi per la Festa della Pace.
Non mi era mai capitato di affrontare il tema della pace e della guerra. I tempi erano molto stretti ed io non  avevo materiale : in effetti mi sono resa conto che nella mia biblioteca personale non avevo storie che trattassero questi argomenti…però mi ha risuonato nella mente una canzone stupenda: “Henna” di  Lucio Dalla.
Così ho deciso di aprire il percorso con l’ascolto di questa  canzone.
Riporto di seguito il testo:

HENNA
Adesso basta sangue ma non vedi
Non stiamo nemmeno più in piedi …un po’ di pietà
Invece tu invece fumi con grande tranquillità
così sta a me che debbo parlare fidarmi di te

Domani domani domani chi lo sa che domani sarà
Oh oh chi non lo so quale Dio ci sarà
io parlo e parlo solo per me

Va bene
io credo nell’amore
l’amore che si muove dal cuore
Che ti esce dalle mani
e che cammina sotto i tuoi piedi
 L’amore misterioso anche dei cani
e degli altri fratelli animali
delle piante che sembra che ti sorridono
anche quando ti chini per portarle via
l’amore silenzioso dei pesci
che ci aspettano nel mare
l’amore di chi ci ama e non ci vuole lasciare

 

Ok ok lo so che capisci
ma sono io che non capisco cosa dici
Troppo sangue qua e là sotto i cieli di lucide stelle
Nei silenzi dell’immensità
Ma chissà se cambierà
oh non lo so se in questo futuro nero buio
Forse c’è qualcosa che ci cambierà
Io credo che il dolore
è il dolore che ci cambierà
Oh ma oh il dolore che ci cambierà
E dopo chi lo sa
se ancora ci vedremo e dentro quali città
brutta fredda buia stretta
o brutta come questa sotto un cielo senza pietà
Ma io ti cercherò
anche da così lontano ti telefonerò
In una sera buia sporca fredda
Brutta come questa
Forse ti chiamerò
perché vedi

Io credo che l’amore
è l’amore che ci salverà
Vedi io credo che l’amore
è l’amore che ci salverà.

Lucio Dalla

 

Poi, senza troppe spiegazioni (i bambini hanno una sensibilità grazie alla quale riescono a percepire e a capire molto più di quanto pensiamo), ho proposto loro un brain storming. Ero molto curiosa di sentire quali pensieri , commenti, immagini potessero evocare le parole “PACE E GUERRA” all’interno di una classe terza.
Convinta che ci sarebbero state grosse difficoltà a rompere il ghiaccio su un tema così pesante, sono stata immediatamente smentita poiché  i bambini hanno subito saputo esprimere, condividere, in modo chiaro e serio, la loro idea di pace e di guerra dando sia un’interpretazione  generale  che  personale dei due concetti.
Di seguito ne  riporto alcune:
LA GUERRA E’ LOTTA;
LA GUERRA E’ ARMI;
LA GUERRA E’ INCENDI;
LA GUERRA E’ BOMBE CHE SCOPPIANO E PORTANO DISTRUZIONE E
PORTANO VIA LE COSE ALLE PERSONE;
LA GUERRA E’ MORTE CHE PORTA VIA;
LA GUERRA E’ L’ORRORE DEI BAMBINI SOLDATO;
LA GUERRA E’ STATA GHETTO, CAMPI DI CONCENTRAMENTO.
PACE E’ IL CONTRARIO DI GUERRA
PACE E’ ARMONIA
PACE E’ AMORE
PACE E’ CUORE
PACE E’ AMICIZIA
PACE E’ GIOCARE

Gli interventi dei bambini sono stati scritti su di un grande cartellone. Durante il secondo incontro, rileggendo quanto avevano detto nel primo, è nata  la voglia di illustrare le loro parole attraverso dei quadri.
Hanno scelto tutti insieme quali potevano essere i concetti chiave da illustrare poi si sono suddivisi in piccoli gruppi per decidere i materiali da utilizzare e per fare i primi schizzi.
Nei  restanti due incontri i bambini/e hanno realizzato le loro opere e devo dire che si sono impegnati molto forse stimolati  dal fatto che non stavano illustrando parole, concetti espressi da altri , ma le loro personali idee.
Questi i risultati:

A  questo punto è venuto naturale l’assemblaggio di quanto avevano detto con quanto avevano espresso artisticamente. Da questa unione è nata una dispensa che poi è stata condivisa con il resto della scuola e dei genitori il giorno della “Festa della Pace”.  Dispensa: “Pace e Guerra in Terza A”