Al campo estivo si affronta il tema del litigio

IL PERCORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE SEGUENTI COMPETENZE:

 

  • potenziare la capacità di interagire con l’argomento trattato sulla base delle proprie esperienze personali;
  • potenziare le capacità di problem solving rispetto a determinate situazioni proposte durante il laboratorio;
  • potenziare le capacità di espressione e controllo delle emozioni;
  • capacità di accogliere le idee e le opinioni degli altri attraverso i valori del rispetto e della tolleranza;
  • potenziare la capacità di interiorizzazione ed elaborazione dell’esperienza vissuta durante il percorso.

 

1° INCONTRO: lettura del libro “Il litigio” di Claude Boujon (Babalibri) e forum sul tema del litigio; l’ascolto della storia e l’analisi dei comportamenti dei due protagonisti, Bruno e Bigio, permetteranno ai bambini di entrare immediatamente nel tema.
Al termine della lettura attraverso il metodo del “circle-time” verranno poste alcune domande :
– PERCHE’ SI LITIGA?
– COME CI SI SENTE QUANDO SI LITIGA?
– E’ FACILE FARE PACE?
– IN CHE MODO SI PUO’ FARE PACE SE CI SI VERGOGNA?
– IL LITIGIO E’ SEMPRE SINONIMO DI MOMENTO NEGATIVO O PUO’ ESSERE ANCHE MOMENTO COSTRUTTIVO?

 

Questo vuole essere uno spazio in cui i bambini, attraverso il racconto e l’ascolto reciproco di esperienze vissute in prima persona o indirettamente, possano individuare ed elaborare le emozioni/sensazioni che si provano anche a livello corporeo, durante un litigio.
Tutti i racconti, pensieri, idee …che emergeranno, saranno scritti su di un cartellone, in modo che rimanga la traccia, l’orma di ogni singolo contributo che i bambini daranno.

2° INCONTRO: Lettura animata del racconto: “Tutti dentro!” (di Cristina Bonazzi)  https://www.crionda.it/racconti/tutti-dentro-copione-video-racconto/

A seguire verrà proposta un’attività espressivo-manuale
Attraverso l’utilizzo di materiali di scarto, ai bambini verrà proposto di costruire   quadri polimaterici sia individuali che di gruppo che rappresentino le emozioni/sensazioni che si vivono durante il litigio.

APPUNTI DI VIAGGIO

1° INCONTRO

La fascia di età dei bambini che partecipano al laboratorio è compresa fra i 6 e i 7 anni.

L’incontro si apre con un momento dedicato alla conoscenza: si presenta l’educatrice e si presentano i singoli bambini.
Poi si inizia con la lettura animata del libro “Il litigio” di Claude Boujon. Per questo momento è stato allestito un angolo in cui c’è una piccola scenografia che desta subito molta curiosità. Dietro alle “quinte” vi sono dei personaggi che usciranno nel corso della lettura. I bambini, durante  l’evoluzione del racconto, vengono convocati più volte per  prevedere le reazioni dei protagonisti Bruno e Bigio, oppure i loro stati d’animo e, ad un certo punto, vengono chiamati anche a costruire con scatole colorate, un muro divisorio fra le tane dei due conigli.

La storia parla di due conigli, Bruno e Bigio che sono vicini di tana. Dapprima vanno molto d’accordo, diventano amici poi, per una serie di situazioni futili, cominciano a litigare sempre più violentemente. Ma un evento, l’arrivo di una volpe affamata, li costringerà ad unire le forze per salvarsi la pelle e così tornano amici.

Le avventure dei due personaggi danno l’in-put per aprire un forum sul litigio: l’educatrice pone una serie di domande che servono ai bambini per esprimere le loro opinioni e molto liberamente condividere le proprie esperienze.
Viene riportata una sintesi di quanto è stato detto:

PERCHE’ SI LITIGA?

-SI LITIGA QUANDO TUTTI VOGLIONO FARE IL “CAPO”

 

-SI LITIGA PERCHE’ ALCUNI  ESCLUDONO ALTRI DAL GRUPPO DEL GIOCO

 

-SI LITIGA PERCHE’ A VOLTE SI VUOLE LO STESSO GIOCO

-SI LITIGA PERCHE’ A VOLTE QUALCUNO PRENDE LE NOSTRE COSE SENZA CHIEDERLE

 

-SI LITIGA PERCHE’ A VOLTE, QUANDO SI E’ IN GRUPPO, UNO VUOLE FARE UN GIOCO E UN ALTRO PROPONE UN GIOCO DIVERSO

 

-A VOLTE SI PARTE DA UNO SCHERZO E SI FINISCE A LITIGARE

 

-SI LITIGA PERCHE’ A VOLTE PROPONIAMO AGLI AMICI DI FARE UN GIOCO MA LORO NON CI ASCOLTANO

 

-A VOLTE LITIGO CON MIA SORELLA PERCHE’ DICE DELLE STUPIDAGGINI

 

-IO LITIGO CON MIO FRATELLO PERCHE’ METTE SEMPRE LE COSE SUL MIO COMODINO

 

COME CI SI SENTE QUANDO SI LITIGA?

 

-CI SI SENTE FELICI QUANDO SI PENSA DI AVERE RAGIONE

 

-CI SI SENTE TRISTI

 

-CI SI SENTE MALE

 

-CI SI SENTE MALE PERCHE’ SI HA PAURA DI AVER PERSO L’AMICA CON CUI SI HA LITIGATO

 

 

-CI SI SENTE PESANTI

 

-SI SENTE MALE AL CUORE

 

-CI SI SENTE OFFESI

 

-SI SENTE TANTA RABBIA

 

-IO MI SENTO ARRABBIATISSIMO

 

-QUANDO LITIGO IL CUORE MI BATTE PIU’ FORTE

 

-QUANDO VEDO DEGLI AMICI CHE LITIGANO PROVO AD AIUTARLI

 

E’ FACILE FARE LA PACE…O CI SI VERGOGNA?

 

-NON E’ FACILE FARE PACE, A VOLTE CI SI VERGOGNA

 

-QUANDO LITIGO CON MIO FRATELLO  MI VERGOGNO  A CHIEDERGLI SCUSA,  ALLORA HO UN’IDEA: PRENDO UN FOGLIO E SCRIVO LE SCUSE, POI SENZA FARMI TROPPO VEDERE MI AVVICINO CONSEGNO IL FOGLIO E LUI LEGGE LE SCUSE

 

– QUANDO LITIGO CON MIO FRATELLO IO RIESCO A FARE PACE, POI LUI MI CHIEDE SCUSA E IO GLI FACCIO FARE IL GIROTONDO

 

-A VOLTE, QUANDO SI CHIEDE SCUSA, LE SCUSE NON VENGONO ACCETTATE…E’ UNA COSA TRISTE

 

-SI PUO’ ANDARE DALLA PERSONA CON CUI SI HA LITIGATO E LE SI PROMETTE DI NON LITIGARE PIU’

 

-PER FARE PACE SI PUO’ STRINGERE LA MANO

 

 

-ALLE VOLTE PER FAR PACE SI HA BISOGNO DI UN PO’ DI TEMPO

 

-IO HO CHIESTO SCUSA AD UN’AMICA CON CUI AVEVO LITIGATO E POI LE HO PROPOSTO DI LEGGERE UN LIBRO INSIEME.

 

IL LITIGIO E’ SEMPRE NEGATIVO O PUO’ AVERE ANCHE DEI RISVOLTI POSITIVI?

 

-A VOLTE E’ BELLO LITIGARE COSI’ POI SI FA LA PACE E SI TORNA A GIOCARE INSIEME

 

-A VOLTE E’ BELLO LITIGARE  PERCHE’ SI SFOGA UN PO’ LA RABBIA CHE ABBIAMO DENTRO.

 

L’incontro si conclude con un pensiero sul litigio scritto da parte di ciascun bambino. I pensieri vengono attaccati su di un cartellone. In questo modo tutti lasciano una traccia di sé.

2° INCONTRO

Anche il secondo incontro si apre con la lettura animata di “Tutti dentro”  di Cristina Bonazzi

La storia parla di una classe, terza elementare, composta da alunni che proprio non ne vogliono sapere di andare d’accordo. Ogni pretesto è buono per prendere in giro i compagni e mortificarsi reciprocamente. Una punizione che li obbligherà a rimanere chiusi a scuola per tre giorni e tre notti ed alcune situazioni inquietanti, aiuteranno loro a scoprirsi sotto una luce diversa, a capire che ognuno ha bisogno dei propri amici  e che ogni amico ha delle qualità per cui è sicuramente da apprezzare e ammirare.

Il racconto serve per approfondire  ulteriormente il tema del litigio e per tornare, in particolare, sulle emozioni che si provano durante un litigio: rabbia, tristezza, senso di vendetta, vergogna, felicità quando si riesce a far pace…
A questo punto i bambini sono pronti per incontrare i materiali di scarto di Re Mida, e di realizzare un’opera che rappresenti gli stati d’animo prima elencati.

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Alcuni elaborati:

Il litigio è tristezza

il litigio e tristezza

Il litigio è nero e cupo

il litigio e nero e cupo

Il litigio è rabbia

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Il litigio è vergogna

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Il litigio può lasciare senza parole

il litigio puo lasciare senza parole

Il litigio è felicità quando si riesce a fare pace

il litigio e felicita quando si riesce a fare pace

L’angolo del litigio nella sua interezza

l angolo del litigio

I bambini  giocano con i personaggi e la scenografia